Lo testimoniano le file di macchine in coda alle porte della capitale nel weekend, i romani a casa non sanno stare. C’è un virus che circola, mezza Italia di nuovo in lockdown, ospedali romani che lamentano mancanza di posti ma soprattutto di ossigeno? Poco importa al romano, che di stare a casa proprio non ci pensa. Il merito sicuramente va al bel tempo che ancora permette nella capitale di godere di giornate all’aria aperta ma anche alle restrizioni dell’ultima settimana, con centri commerciali chiusi e stadio inibito al pubblico, il romano altro non può fare che andare a pranzo al mare o a passeggiar nei boschi e fra cittadine storiche alle porte di Roma.

Code quindi sulla Cassia bis alla via del Mare, passando per Aurelia e via Leone XIII. Tra le mete più gettonate infatti Fregene, Ostia, Anzio, il lago di Bracciano e Trevignano e parchi presi d’assalto dalle famiglie, a Villa Ada e Villa Pamphili c’è il pienone ma non solo, perché sono proprio i piccoli centri storici intorno alla capitale ad attirare i visitatori come Civita di Bagnoregio, Isola Farnese, Ariccia e Amatrice, Viterbo, Soriano nel Cimino e molti altri, posti dove sembra di essere fuori dal tempo e fuori dal covid.


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