Sebino Nela, ex giocatore della Roma ed ex dirigente della Roma Femminile,è stato intervistato nella trasmissione Tutto Calcio Femminile su TMW Radio. Queste le sue parole: L'addio con la Roma? "Per me il mancato rinnovo con la proprietà è stata una doccia gelata, mi ha lasciato deluso ma poco importa. Ho fatto un'esperienza meravigliosa col calcio femminile, e non è detto che domani o dopodomani, se ci sarà una possibilità, non rientri. Le società sono padrone di prendere qualsiasi decisione, stavolta è toccato a me e va bene... Le mie figlie mi hanno visto dispiaciuto, sanno qual è stata la mia vita calcistica e quanto bene voglia a questa maglia, quella della Roma. Sui social hanno scatenato un putiferio incredibile, ma per me rimane una cosa carina fatta per conto loro... Fossero stati maschi se ne sarebbero forse fregati, da donne, più sensibili, hanno voluto fare così". Cosa attendersi ora da Friedkin? "Si è creata questa opportunità e le cose sono andate così... L'investimento è importante, si parla di tanti soldi e c'è grande curiosità in tutta la città. Ora è il momento di lavorare, vediamo cosa viene fuori". Ancora convinto della superiorità di Manuela Giugliano? "La sua visione di gioco rimane unica e sono ancora convintissimo di quanto ho detto su di lei. A livello fisico magari le manca qualcosa, però sa muoversi, ha idee, talento e visione totale del campo. È come un uomo in questo senso, chi non conosce il calcio femminile e la vede giocare rimane a bocca aperta". La Juventus è ancora sopra tutti? "Non ho seguito moltissimo il mercato, mi baso su quanto ho visto in questi due anni. Se associ tecnica a fisicità, nel femminile ti prendi dei vantaggi pazzeschi e per me rimane sempre in vantaggio. Magari troverà qualche ostacolo in più, ma credo si comporteranno da Juventus: la squadra di riferimento sono loro". Servirà trovare una soluzione per riavere il pubblico? "Se si deve morire, si scelga di farlo con dignità. Preferisco morire di COVID-19 che di fame, proviamo a convivere con questa pandemia. Anche perché, lo dico sinceramente, ma senza pubblico non riesco a guardare le partite: in questo finale di Serie A ne avrò viste sì o no un paio... Inventiamoci qualcosa". Come valutare l'ultima annata della sua Roma? "Penso sia stato fatto un discreto lavoro, forse si poteva far meglio sul mercato. Le squadre che sono però arrivate davanti, l'hanno fatto con merito. La posizione finale è stata giusta".

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