MARAN A SKY SPORT
L’aspetto positivo è il carattere, ma la facilità con cui la Roma entrava nella vostra area di rigore…
Sì, averci creduto fino alla fine non è bastato. E’ mancata robustezza, abbiamo concesso troppo. Ci siamo complicati la vita. Abbiamo fatto tre gol, ma li abbiamo subiti con troppa facilita. I ragazzi stanno cercando di dare il massimo, ma diventa difficile. C’è paura, vengono fuori situazioni che paghiamo a caro prezzo. Contro una squadra già pericolosa come la Roma ti complichi ancora di più la vita. Ci abbiamo provato fino alla fine, gli episodi sono arrivati sempre in frangenti in cui sembravamo recuperare sicurezza. Veder Pellegrini fare una cosa del genere è difficile… Sì, ci sono tanti episodi oggi. Stiamo concedendo, nei momenti decisivi perdiamo attenzione ed è determinante in Serie A contro squadre come Roma e Napoli. Tre mesi senza vittorie, ha una risposta? Aggiungiamo un pezzo di risposta ogni volta. In questo momento si può solo manifestare dispiacere per tutti quelli che vogliono bene alla squadra. Vedere questo cuore fino alla fine significa che non c’è voglia di mollare. In questo momento possiamo solo arrabbiarci, dispiacerci e scusarci di questa mancata vittoria. Il dato conta più di tutto, anche delle prove. I numeri sono questi, non possiamo nasconderci. Non vedo uno spirito difensivo tale da dire “oggi il gol non lo prendiamo”… E’ una lettura. Nel primo tempo soprattutto ho visto che quasi tutte le situazioni sono partite da palla nostra, ci siamo fatti prendere in contropiede. Non ci siamo esposti, ma dobbiamo provare più alcuni dettagli e non concedere spazi che con certi attaccanti sono determinanti. La compattezza nel difendere dipende dalla partecipazione di tutti. Abbiamo rischiato spesso in uscita e non deve accadere. Siamo portati a fare errori gratuiti ogni tanto. Come si trova ora una risposta? E’ un dare e ricevere risposte… Nel nostro spogliatoio c’è grande lealtà, quando cerchiamo di sviscerare le cose lo facciamo con totalità e voglia di uscire da un momento difficile. L’analisi ti fa portare i correttivi giusti. Questi correttivi vanno supportati anche da situazioni che ci possono alimentare determinati sforzi. Anche oggi nei momenti cruciali sono arrivati l’errore di Pellegrini, poi subito le altre reti… Queste cose non fanno alzare la testa e noi dobbiamo farlo. Per farlo bisogna guardarsi in faccia e dirsi le cose.

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