Dopo quattro goal presi dal Sassuolo la Roma ne incassa altri 3 dal Bologna, questa volta in casa. Una Roma che ha collezionato soltanto 4 punti in 6 partite, con un ritmo da squadra da retrocessione. Basti pensare che i migliori della Roma contro il Bologna sono stati Bruno Peres (tanto discusso ultimamente come scelta insensata per questa Roma) e Carles Perez (nuovo acquisto e giovane senza esperienza), per capire in quale momento si trova la squadra giallorossa e il suo allenatore. Analizzando le ultime partite disputate, i tifosi romanisti se la prendono specialmente con tutta la squadra, chi con la dirigenza, chi con le scelte tattiche di Fonseca, ma in realtà questa Roma non è forse tutta da buttare. Il portiere ha sempre dato garanzie da inizio stagione anche se ha fatto degli errori veniali, la difesa è stata una sicurezza fino ad inizio 2020, almeno per i difensori centrali Smalling e Mancini, ma ora sembrano soffrire anche loro, mentre dalla parte di Kolarov le scelte sono poche e la stanchezza è troppa. Senza Florenzi si contengono il posto a destra Santon, Spinazzola e Bruno Peres ma non si trova una quadra per dare una certezza al gioco della Roma. Il centrocampo con Diawara e Pellegrini era più solido e faceva da filtro per la difesa, cosa che ora con Veretout e Cristante non fa ed i risultati danno la prova che la difesa soffre troppo le incursioni avversarie, in mancanza di filtro. Il reparto offensivo ha cambiato troppe soluzioni e quando si cambia spesso non si trova la solidità e l'affiatamento; L'infortunio di Zaniolo ha reso tutto più difficile, il prestito di Florenzi ha indebolito lo spogliatoio, le critiche a Dzeko per la sua poca precisione sotto porta hanno destabilizzato chiunque prendesse il suo posto, Under è rientrato da poco e finora ha dimostrato solo di fare tanto movimento in campo in prestazioni altalenanti. Stessa situazione vale per Kluivert che colleziona minuti in corsa, possesso palla ma non in precisione e negli inserimenti. Davanti ancora non si capisce chi deve prendere il posto sicuro come trequartista offensivo, tra Pellegrini, Perotti, Mhkitaryan e Pastore e comunque non si crea gioco per l'attacco come dovrebbe essere e i punti non arrivano danneggiando tutti. Insomma questa Roma non convince, non da garanzie, non infiamma i cuori dei tifosi che sono sempre più stufi di vedere una squadra incerta non solo in campo ma anche fuori, nella situazione societaria traballante e in cambiamento. Fonseca ce la mette tutta e in questa situazione riesce a far parlare poco di sè ma è sotto gli occhi di tutti che le sue volontà di gioco sono forse troppo alte per una squadra come la Roma adesso, non solo per livello tattico dei singoli ma anche perchè non si può soltanto pensare a far goal, bisogna saper difendere e questo non fa parte del suo gioco e della sua mentalità. Qualche mese fa, a fine stagione precedente, la Roma si trovava in crisi quasi come ora, ma Ranieri ha saputo mettere le toppe al posto giusto ed in poco tempo, facendo cambiare mentalità alla squadra e prendendo meno goal ha permesso ai giallorossi di salvare la faccia e i risultati. Forse sarebbe stato utile quest'atteggiamento in questo momento storico della società e non una mentalità offensiva a tutti i costi. Stamattina si aspettavano tutti una giornata di durezza da parte dello staff tecnico verso i giocatori, ed invece Fonseca ha concesso un giorno libero per domani alla squadra. Segno che forse si starà facendo un mea culpa da parte della società invece di colpevolizzare chi entra in campo?

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